Nuova macchina, nuova musica
Da un paio di mesi abbiamo una nuova macchina in famiglia, a sostituire quella di mamma che ora usa mia
sorella lì dove lavora.
Questa nuova — sempre una Fiat Panda eh, nulla di stravagante — ha molte funzionalità aggiuntive e moderne alla
quale dovremo abituarci. la maggior parte rende davvero l'esperienza di giuda più confortevole e facile: penso
ai fari automatici, al beep della cintura che non suona se si va piano, al fatto che sia ibrida, al quadro
che ti consiglia quando cambiare marcia, ...
La più notevole differenza con il modello precedente, però, è il display touchscreen.
È una meraviglia dell'ingegneria! (non questo specifico ma il display in macchina, in generale)
oddio forse sto un po' esagerando, ci sono invenzioni più utili
Prevede la connessione del telefonino tramite Bluetooth e/o cavo USB.
Mo, al di là della comodità di poter fare e ricevere chiamate senza dover togliere gli occhi dalla strada,
permette anche la connessione tramite Apple CarPlay (o Android Auto, per i pezzenti). Questa
è la parte che preferisco perché posso ora usare il display per avere un navigatore bello grande, a tutto
schermo,
che si legge bene, e per riprodurre musica, tramite Spotify.
Questa di Spotify è una svolta bittersweet che si piazza in sostituzione del lettore CD.
Come tutto nella vita, ha i suoi benefici e i suoi svantaggi.
Mi correggo — c'è un solo dettaglio che rende l'esperienza di Spotify diversa dai CD ed è al contempo beneficio
e svantaggio: la scelta dei brani.
Utilizzando i CD c'è il rito da effettuare prima di partire, come aggiustare gli specchietti e mettere la cintura, del dover scegliere quale disco inserire nel lettore. Poi, una volta partito, quella sarà la musica che potrò ascoltare durante tutto il viaggio, quei 10-12 brani, e basta. E li ascolterò anche in ordine, con l'unica possibilità di saltare avanti o indietro.
Con Spotify ho tutta la musica che voglio a disposizione in ogni momento. Ho artisti, album, compilation,
playlist, singoli brani... tutto! e posso chiedere alla macchina di farmi ascoltare ciò che voglio, quando
voglio, senza dover rispettare alcun ordine.
Mi sono scocciato di questo album? Passo al prossimo. Questo artista non va bene? Proviamo quest'altro.
Perché non mettere una playlist da viaggio già confezionata? Certo! ce ne sono centinaia!
The power of the sun, in the palm of my hand!
Immagino chiunque sarebbe contento di questo upgrade, di questa nuova frontiera della decisione musicale.
Anche io lo sono. Anche io.
Solo che...
no, non so stare tranquillo
Solo che troppa scelta non mi fa bene!
Ho scoperto fin da subito che mettere in moto la macchina senza un piano di ascolto preciso è troppo faticoso.
Devo chiedere a Siri di cambiare album/playlist/brano al termine di ogni canzone, quindi intervalli di 3-4
minuti (5-6 se mi va bene) e mi scoccia.
L'idea (apparentemente) geniale è stata creare una Mia playlist da viaggio contenente di tutto un po'.
L'ho anche scaricata sul telefono per poterla ascoltare in modalità offline — utile quando non c'è connessione
perché prende poco o perché dimentico di accenderla.
Ho di tutto in questa playlist: Pooh, Emily King, ABBA, Taylor Swift, Stadio, Pino Daniele, Venditti, Dalla...
tutti i miei preferiti, insomma.
Dov'è il problema, allora? È che io di "preferiti" ne ho troppi; continuo ad aggiungere nuovi brani,
giorno dopo giorno, e sono ormai arrivato ad averne più di 1000. Un numero così elevato mi spaventa per due
motivi:
per la troppa memoria che occupa il download — perché poi io li scarico alla qualità massima, ovviamente;
per il mio non saper fermarmi: sono arrivato a 1000 brani in un mese, non oso immaginare le cifre che
raggiungerò tra altri trenta, quaranta giorni!
Che poi, con tutte queste canzoni neanche me la passo benissimo: ne ascolto una e ne salto sette per trovare la prossima che sia giusta.
Mi manca la certezza dei CD.
Mi manca la mancanza di sorprese.
Mi manca l'abilità che si acquisisce nel tempo a ricordare la sequenza di brani, a intuire quale sarà il
prossimo e contare quante volte dover premere il tasto per andare a quello
che più si ha voglia di ascoltare in quel momento.
Mi manca la precisione con cui si memorizzano i testi e le musiche, a furia di ascoltare sempre quei soliti
10 — e i punti in cui il disco salta.
Non so... dev'esserci qualcosa nell'animo umano: una predisposizione alla nostalgia, un'inerzia nei confronti del cambiamento. E si vede che tra le varie stats del mio personaggio, questa è stata settata al valore massimo.
"Ma scusami," direbbe qualcuno, "se ti mancano tanto i CD perché non torni ad ascoltare singoli album
e basta?"
Osservazione puntuale, in risposta direi che l'unica cosa che proprio non mi manca dei CD è il limite che
impongono nella scelta.
Sperimenterò una nuova tattica nei prossimi giorni: ho creato una playlist per ogni artista,
contenente la sua intera produzione (scartando live, doppioni, demo, versioni non-remastered, ...). Entrando
in macchina farò partire uno di questi mega-album e poi, se proprio dovessi scocciarmi, ne farei
riprodurre un altro.
Se i miei calcoli sono corretti
The risk I took was calculated but boy am I bad at math!
questa soluzione dovrebbe concedermi varietà di ascolto con bassa frequenza di cambi.
Se neanche questo dovesse funzionare tornerò ad ascoltare la radio, la mia amata Radio Capital! come ai vecchi tempi.