Autostop in paese
· 1 min · #journaling
Per 20 minuti ho osservato un uomo dalla mia cucina che giú per strada, all'incrocio della piazzetta,
faceva l'autostop per farsi dare un passaggio su in paese. Ho tifato per lui e ho fischiato (in capa a me)
le macchine che non si fermavano. Erano troppe.
Quante macchine strane che salgono in paese, comunque.
Io la macchina non la tenevo quindi non potevo proprio pormi il problema del "mo semmai scendo io e lo
accompagno", e menomale! perché poi mi sarei sentito in colpa a non farlo.
A un certo punto ho pensato fosse ubriaco perché ha avvicinato la mano alla bocca, l'ha riportata giú e
poi ha barcollato. Era di spalle quindi non ho visto cosa avesse fatto ma ho capito poi era solo uno sbadiglio.
Si "butta" anche in mezzo alla strada a un certo punto, pur di fermare una macchina. Lo vedo che conversa
un attimo con il guidatore ma niente da fare.
Inizio a pensare come conciliare questa mia curiosità con il fatto che dovrei andare a studiare, penso
anche magari di mettermi una sveglia ogni 5 minuti in modo da ricordarmi di andare a controllare quando ecco
che l'umanità torna a mostrare il suo lato migliore! Una macchina grigio chiaro non troppo nuova si ferma.
L'uomo gira intorno ad essa per raggiungere la portiera di destra e qui mi sorprendo una seconda volta
perché, prima di entrare, si china sul marciapiede per raccogliere due buste della spesa (di quelle di
plastica verde, da mercato) e poi sale.
che vita emozionante che fanno le vecchie di paese.