La radio di Old Dany
· 9 min · #music
Chissà se un giorno i miei nipoti — o piú probabilmente quelli di qualcun altro, che effettivamente avrà
dei figli — penseranno a Spotify con nostalgia. Penseranno all'antichità delle playlist e dello streaming
immediato, a quel punto soppiantato da... cosa? un chip nel cervello che suona musica h24? un apparecchio che
capisca cosa vuoi ascoltare prima ancora che tu possa formulare il pensiero? che riconosca titolo e artista
di un brano di cui non ricordi la melodia, e di certo non le parole, ma solo che "l'ho ascoltato in macchina
con papà qualche anno fa mentre stavamo cercando parcheggio per andare a fare la spesa, la batteria aveva
questo groove sincopato accattivante, e mi pare il cantante fosse un maschio, e forse nel ritornello diceva
'tonight'" — e l'apparecchio in un istante saprà esattamente cosa riprodurre.
Ovviamente, affinché l'esempio sia coerente, per parcheggio si intende un posto nel cielo sopra al
supermercato dove lasciare in sosta la macchina volante; e per supermercato si intende un distributore
automatico di integratori e vitamine (di cui avremo bisogno dopo il disastro nucleare); e per artista
maschio si intende Trea Lipa, figlio di Dua, ormai anziano e arrivato alla fine della sua carriera.
In tutto questo io dovevo parlare della radio e di come vorrei ascoltarla di piú.
Sono le 20:29 e sto ascoltando Radio Capital. Mo che finisce devo segnarmi il titolo della canzone perché
non posso usare Shazam, il telefono è lontano. Spero Old Dany lo annunci a fine brano, in genere lo fa.
Che figo Old Dany.
lutherven? can any love? Okay c'è pubblicità quindi lo cerco.
non l'ho trovato e sono dovuto andare sulla pagina ufficiale di radio capital.
mi ha ricordato che Old Dany non si chiama proprio così e non è un nero pelato, la sua voce è troppo
ingannevole.
alla fine c'ero andato vicino: Luther Vandross - Any
Love.
Comunque, è questo che vorrei scrivere: la voce è ingannevole. Ma come si scrive?
ora ha messo Stevie Wonder, grande.
Ma come si scrive? La radio non esiste, parto così. La radio non esiste, è solo suono nelle mie orecchie.
Anche la musica allora e direi di si ma con la musica è l'esperienza dell'ascoltarla a renderla personale, il
brano in sé è per tutti, è di tutti (tranne che dell'artista, una volta pubblicato). La radio invece è mia,
lo speaker parla a me, e a me soltanto.
Ho una voce nella testa che mi consiglia musica e mi spiega come sia difficile categorizzare il suono di
Vulfpeck data la loro?sua? versatilità. Ho una voce nella testa che quasi stava dimenticando il nome di
Stevie Wonder e subito dopo ammette l'imbarazzo e si fa scappare che è anche il suo artista preferito. Ho
una voce nella testa che ha dei gusti, e mi parla, e ne sa parecchio di musica e di fatti interessanti, e
nell'83 ha fatto il suo primo viaggio in America (anno di uscita di quel disco di Stevie Wonder).
Forse quel futuro con l'apparecchio nel cervello che suggerisce musica è già qui, sotto altre spoglie.
Spoglie migliori però, meno inquietanti.
Quindi la radio non esiste, mo ho appurato. Ed è tutto un mistero la radio, sento solo la musica e la voce
dello speaker ma non vedo, non tocco, non odoro nulla; è libertà questa. Sono libero di immaginarmi la
radio (la stanza da cui trasmettono) come voglio.
La immagino
uh ha nominato i Jackson 5.
La immagino piccola, piena di fumo. A pensarci, non riesco a immaginarla; non questa di Old Dany almeno. Quella che ho spiccicata in testa è quella di In Diretta Nel Vento ma non è il momento.
scriverò dei Pooh prima o poi. forse ho troppo da dire e mi spaventa la cosa.
Questa di Old Dany non mi serve immaginarla, tutto ciò di cui ha bisogno per creare la magia è: fumo; fumo di sigaretta che si fuma con calma mentre suona la sua canzone
no! si è bloccata la radio.
fumo di sigaretta, un microfono col braccio pieghevole, non quelli da concerto (quelli da palcoscenico del
Capodanno su canale 5) ma quelli da radio, da studio di registrazione: con la retina posta tra la testa del
microfono e il braccio.
fumo di sigaretta, microfono con retina e braccio pieghevole, tanti dischi in degli scaffali al lato della
scrivania, la scrivania grigio chiaro e un'agendina che porta sempre con se'. Su questa ogni giorno segna i
brani che vuole far ascoltare durante la trasmissione; brani che sente passare per altre radio o che gli
vengono in mente così.
Esiste solo nell'etere questa radio ed è una magica magia. Lo speaker è una voce senza volto, senza corpo. Non ha bisogno di un corpo lui, solo di un microfono, e di una lampadina rossa che gli dica quando è ON AIR (da aggiungere alla lista di sopra assieme al fumo ecc) e quanto è elettrizzante, ascoltando la sua voce, immaginare come possa essere fatta la sua persona!
fa solo 1 minuto di pubblicità alla volta ua.
Beyoncé ora.
Ci sono rimasto malissimo quando ho scoperto, per caso, come fosse davvero Old Dany; tipo catfishing. Non è nero e non è pelato, male male. E soprattutto il suo nome non è Old Dany e questa è la cosa peggiore.
Dovrei — e lo faccio ora così la smetto — menzionare che tutto sto discorso sulla radio lo applico solo a Radio Capital, ma nemmeno! solo a lui.
ah, era Mary J Blige, non Beyoncé. era una canzone che però ha cantato anche lei. questa di mo non mi piace.
Il discorso della radio magica non è universale perché ci sono programmi alla radio incentrati non sulla
musica ma sulle notizie, sulla satira, politica ecc... e non mi piace. Non voglio interviste, non voglio
lettura delle prime pagine, non voglio conduttori che scelgono il tema del giorno e parlano solo di quello
per tutta l'ora, intermezzati da canzoni a caso che vanno forte in quel momento.
Soprattutto non voglio piú di un conduttore; è distruttivo avere due o tre voci che si alternano e si
interrompono a vicenda per ridere, fare battute o altro. Distrugge la magia, la connessione che si potrebbe
creare tra speaker e ascoltatore.
È simpatico invece quando gli ascoltatori chiamano in radio ma anche questo rischioso. Non mi piace
quando chiamano per rispondere a un quiz per vincere dei biglietti ma quando mandano un audio su WhatsApp per
dire "Qui Mario da Novara, per me il panettone migliore è quello senza canditi. Buon Natale!"? Questo sí.
Son belli quelli che chiamano e chiacchierano con lo speaker perché c'è voglia di parlare, di confidarsi,
di scambiare pensieri.
Questo Old Dany non lo fa, è una conversazione a senso unico la sua e va bene così.
Average White Band - A Love Of Your Own
Caso a parte è la radio dedicata ai Pooh. Lí c'è veramente solo musica e c'è solo musica dei Pooh. Perfezione. Poi hanno quelle voci registrate da Christian Iansante che recita versi dei brani che sono meravigliose. Punto bonus quando fanno interviste ai Pooh stessi e annessi. Scrivo solo che ho pianto quando Tiziana ha fatto ascoltare la poesia di Stefano sul covid e chiudo perché penso il discorso Pooh meriterebbe un essay a parte e questo è già lungo.