New music dump #1
· 3 min · #music
Musica scoperta negli ultimi mesi.
Alcuni artisti già conosciuti ma con album nuovi,
- Cory Henry - Live At The Piano
- La copertina lo fa sembrare un disco jazz anni '70 e va benissimo così. Merita di essere ascoltato su impianti Hi-Fi in casa mentre si cucina per settare l'atmosfera cupo-romantica.
- Nanna - How To Start A Garden
- Lei è la cantante degli Of Monsters And Men e questo album da solista è piú vicino ai loro primi 2 album rispetto al terzo che hanno pubblicato. Questo è da ascoltare la notte nel letto, ad occhi chiusi.
- Emily King - Special Occasion
- Regina assoluta. Al primo ascolto quasi deludente, al secondo "beh è nuovo, diverso", al terzo "capolavoro di reinvenzione musicale". Questo da ascoltare con lo stesso impianto di Cory Henry per avere un'atmosfera piú leggera.
- Hozier - In A Week
- Carissimo Hozier, perso di vista per anni e poi riscoperto per caso. I testi sono macabri e cupi ma freschi, di un inglese Shakespeariano che dieci anni fa non comprendevo del tutto; ora lo posso apprezzare meglio e lo farò.
- Alex Baroni
- Lui è nuovo. Spotify mi propone il suo brano Cambiare e me ne innamoro. La settimana dopo cerco su di lui e scopro che è morto in un incidente d'auto nel 2002. Un dispiacere immenso. Ascolto tutto di lui in un pomeriggio e ho salvato quelle che mi hanno preso nella playlist italiana che sto curando. Nei suoi album ci sono due tipi di canzoni: ballate blues/jazz/rock e pezzi semi-cafoni da primi anni duemila; inutile dire che solo i primi mi hanno davvero catturato.
- Olivia Dean
- Anche lei nuova. È inglese e sentendola parlare in interviste varie non so cosa pensare della sua voce:
quando canta è seta, quando parla entra in gioco l'accento da inglese cafone che non capisco se mi piaccia
o meno.
Comunque, di Dive c'è la versione live from KOKO cento volte migliore della versione studio, e già questa è una grande canzone. - Riccardo Cocciante
- E si aggiunge un altro cantautore italiano del secolo scorso alla lista. Con le prime composizioni sperimentava parecchio, poi ha trovato la formula che funziona e non l'ha piú abbandonata: quel gioco di chitarre altalenanti che dettano un ritmo particolare.